Il cibo ed io: non è stato amore a prima vista

Scuola materna … moltissimi anni fa …avevo 5 anni. 

In un pomeriggio autunnale mi trovo in un’anonima aula di un vecchio edificio. Ricordo alti soffitti e spoglie pareti … Seduta in un piccolo banco parlo con la mia amica del cuore Cinzia. 

Poi, d’improvviso, suor Giovanna interrompe le nostre conversazioni e ordina di tirare fuori il quaderno a quadretti: si lavora! Svogliatamente poso il mio quaderno sul banco, lo apro e aspetto di sapere quale famigerato compito ci verrà assegnato. Suor Giovanna esclama: Aste …fate una bella pagina di aste..che, tradotto, significava riempire di linee in diagonale ogni quadretto del quaderno. Che stress! Avevo sempre odiato quell’assurda attività, non ne ho mai capito il significato e mi annoiava profondamente. 

Inizio a riempire una riga, due, poi… proprio non reggo più, abbandono il quaderno e… stremata appoggio la testa sul banco. Cinzia intanto mi guarda con aria interrogativa, mentre suor Giovanna, incuriosita, si avvicina al mio banco e mi chiede: “Cosa c’è ? …non ti senti bene? …perché non continui il tuo lavoro?”. Alzo la testa, la guardo e rispondo: “Non ho voglia, non mi piace, ..non serve a niente fare le aste!”. La suora mostra segni di insofferenza e mi impone di continuare… Io continuo …continuo controvoglia questo assurdo lavoro e …continuo anche nel pomeriggio seguente! 

Poi mi viene un’idea: propongo un patto d’intesa alla mia amica Cinzia. Contando sull’attaccamento al cibo mio e di Cinzia, ovvero…. scarsissimo il mio, altissimo quello di Cinzia, propongo alla mia amica uno scambio. Ogni giorno le avrei dato tutta la mia merenda in cambio della stesura da parte sua della mia paginetta di aste. Cinzia accetta. Per uno o due giorni va tutto bene … 

Poi …un pomeriggio suor Giovanna scopre tutto!! Mi sgrida, parla, parla, parla … io nemmeno la sto ad ascoltare … una cosa però è certa: è palesemente adirata, ma ..fa di più ….convoca la mia mamma per un colloquio in privato.

La mia povera mamma, allarmata, pensando a quale dramma potesse mai essere capitato, va a parlare con suor Giovanna che le racconta, scandalizzata, tutta la vicenda. Mia mamma allarga le braccia, la suora incalza .. e conclude: “Vedrà signora, questa bambina a scuola le darà tantissimi problemi!!! Non ha voglia di fare assolutamente niente, non avrà voglia di studiare…e poi le inventa proprio tutte per non lavorare!”.

a cura di Stella Perrone

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