Ricetta base delle BRACIOLE MESSINESI

Le ferie sono alle porte e fra pochi giorni sarò nella mia bella Sicilia! Oltre a godermi la famiglia, gli amici, il mare dello Stretto (e mi fermo qui perché la lista è lunga) tornerò a gustare le prelibatezze della mia splendida terra (e naturalmente di quelle preparate dalla mamma!).

Ma come fare quando sono al Nord? Devo necessariamente aspettare di “scendere” per gustare quei succulenti piatti? Non è necessario! È possibile infatti prepararli anche in casa ed ecco perché in queste vacanze condividerò con voi alcune delle ricette messinesi ed in generale siciliane, iniziando con i nostri rinomati involtini: le braciole!

Ideali da gustare in casa, cucinate sulla piastra, raggiungono la perfezione se cotte sulla brace… e qui mi vengono in mente tanti ricordi di grigliate con gli amici in campagna (le mitiche “’rrustute”).

Il più delle volte, per comodità, le braciole messinesi si acquistano pronte dal macellaio, ma non sono difficili da preparare, però occorre un po’ di pratica e di manualità. Possono essere cucinate sul momento o preparate in anticipo (congelandole, naturalmente crude) per essere consumate successivamente.

Ne esistono diverse varianti, come quelle al pistacchio, di pollo (con l’eventuale aggiunta di pancetta arrotolata), di pesce spada, al sugo… ma c’è chi ama personalizzare anche la ricetta di base, come la sottoscritta, motivo per il quale negli ingredienti che seguono troverete alcune opzioni di scelta.

Anche le dosi possono variare (e molti vanno ad occhio), ma qui ve ne fornirò comunque di orientative.

Buona preparazione… Una volta provate non potrete più farne a meno!

  

Preparazione: 20 minuti

Cottura: 10 minuti

Difficoltà: media

Porzioni: 4 persone

Costo: basso

 

Ingredienti

·        Carne di manzo (noce, lacerto o scamone) 600 g

·        Pangrattato 200 g

·        Parmigiano/Grana/pecorino grattugiato 100 g

·        Formaggio a pasta filata (provola dolce, caciocavallo o Galbanino) 200 g

·        Olio evo 3 cucchiai

·        Sale q.b.

·        Pepe q.b.

·        Aglio 1 spicchio sottile

·        Prezzemolo 1 mazzetto

·        Spiedini di legno o di metallo q.b.



Procedimento


Ritagliate dei rettangolini di carne e, se non sono abbastanza sottili, aiutatevi con il batticarne.

Tagliate la provola (o un altro formaggio a pasta filata che avete scelto) a cubetti. (Non tutti seguono questo passaggio, ma il cuore di formaggio filante è sempre un’emozione in più per il palato!)

Aromatizzate il pangrattato con olio, sale, un pizzico di pepe, parmigiano grattugiato, prezzemolo ed aglio tritati e 2 cucchiai d’acqua e mescolate.

Se volete potete personalizzare ulteriormente le vostre braciole aggiungendo del timo o un’altra erba aromatica per renderle ancora più gustose.

In questa fase potete variare le proporzioni degli ingredienti a vostro piacimento, soprattutto se nell’amalgamare il composto lo trovate troppo secco o troppo umido.

Riempite le vostre braciole con questo condimento e chiudetele, ripiegando verso l’interno i lati lunghi della fettina prima di arrotolarla, in modo da non far fuoriuscire il ripieno.

Prendete il primo spiedino ed infilatevi man mano gli involtini, meglio se sul lato della chiusura in modo da “sigillarli”.

Passate gli spiedini pronti sull’olio, versato precedentemente in un piatto, e poi sul pangrattato condito con gli ingredienti secchi (sale, pepe, parmigiano e prezzemolo). Pressate un po’ con le mani per far attaccare il pangrattato.

Il numero di braciole su ogni spiedino varia in base alle dimensioni delle stesse, che dovrebbero essere medio-piccole: in questo caso ce ne staranno circa sei.

È arrivato il momento della cottura: ponete gli spiedini sulla piastra ben calda ed arrostiteli per qualche minuto, rigirandoli sui vari lati per farli cuocere bene. In questa fase vi consiglio di distanziare un po’ le braciole in modo che si cuociano anche nelle parti altrimenti nascoste perché a contatto con quelle vicine.

Le vostre braciole messinesi sono pronte: deliziatevi!

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